martedì 17 novembre 2015

GRASP LOCK. Il lucchetto a impronte digitali

Si sblocca solo poggiando il polpastrello sul lettore
 
COMPONENTISTICA | Perché accontentarsi della cara e vecchia catena e dellucchetto da ferramenta, di quelli che si aprono con una tenaglia nemmeno così potente per proteggere la propria bici dai furti? Certo, esistono tanti sistemi smartche assicurano una chiusura ermetica e uno sblocco solo grazie all’app da smartphone. Ma se il cellulare si scarica? Con Grasp Lock bastano le proprie impronte digitali.

Grasp Lock è proprio un lucchetto che si controlla con un dito, anzi, con la punta del dito: basta il polpastrello e il gioco è fatto e si potrà andare a riprendere possesso della propria bici. L’idea è nata da una collaborazione tra gli ideatori e l’Università di Waterloo in Canada e, nemmeno a dirlo, è una delle nuove fantastiche proposte suKickStarter: alla ricerca di finanziatori, sta già veleggiando verso la raccolta minima ed entrerà in produzione a breve.

Resistente all’acqua per non temere acquazzoni o schizzi, è alimentato da tre pile AAA che dovrebbero garantire un’autonomia stimata di circa un anno. Ok, molto bello, ma quando si scarica del tutto? Nessun problema, perché finché non si inseriranno batterie cariche rimarrà ben serrato. Gli ideatori hanno anche preparato un’applicazione per Android e iOS (iPhone) che aiuterà a scoprire quando l’autonomia sta per terminare ed evitare di rimanere a piedi. In più, l’app potrà anche fungere da sblocco via Bluetooth, senza fili.

Ovviamente si potranno salvare diverse impronte, nel caso in cui si volesse prestare la bici oppure che la si condividesse con amici o famigliari. La memoria interna potrà memorizzare fino a 20 impronte differenti. Il lucchetto è realizzato in acciaio inox ricoperto da plastica soffice che protegge da graffi e urti. Il prezzo di finanziamento è di 99 dollari per poi riceverlo non appena sarà prodotto, poi costerà quasi il doppio, 159 dollari.

Diego Barbera

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