Francia, 5 assi per la ciclabilità diffusa
La bicicletta è uno strumento efficace per promuovere la politica regionale della mobilità attraverso le piste ciclabili e le vie verdi, per uno sviluppo duraturo e sostenibile dei territori. Il coordinamentoVilles & Territoires Cyclables, che conta oltre 1.500 realtà presenti in tutta la Francia, ha messo a punto uno schema che rappresenta plasticamente i 5 punti da perseguire per mettere la bici al centro dei progetti di mobilità, per i prossimi 6 anni (cioè dal 2016 al 2021).
Le Regioni stanno anche attuando azioni per aumentare l’uso della bicicletta tra gli studenti e tra gli allievi dei centri di formazione e di apprendistato e per l’accesso alle principali strutture ricreative e ai parchi.
Attraverso piani regionali di sviluppo sostenibile, di equità territoriale e schemi intermodali regionali, la Regione come centro decisionale detiene almeno 5 assi-chiave per lo sviluppo della bicicletta in Francia:
1. La bicicletta per una pianificazione e una mobilità verde
Un programma regionale di pianificazione e di sviluppo sostenibile porta, ad esempio, ogni anno sulla ciclabile della Loira 800mila ciclisti. Le cosiddette “vie verdi” sono utilizzate quotidianamente anche dai ciclisti urbani.
2. La bicicletta e il trasporto pubblico, una combinazione vincente
Mettere la bici al centro dei programmi regionali dell’intermodalità: stalli per le bici vicino alle stazioni ferroviarie, possibilità di far salire la bici sui mezzi del trasporto pubblico, pianificazione d’itinerari condivisi.
3. Mobilità attiva a scuola
Le Regioni possono incoraggiare la pratica della bici presso i licei e i centri di apprendistato installando rastrelliere, creando ciclofficine, mettendo in atto azioni concrete contro i furti di biciclette, proprio come ha fatto la Regione Nord-Pas-de-Calais nel suo biciplan. Inoltre sarebbe salutare anche per i ragazzi, visto che il 41 per cento della popolazione tra i 18 e i 24 anni non pratica alcuna attività sportiva.
4. La bici per ricucire il tessuto urbano
Le ciclovie e le vie verdi sono anche degli assi portanti dei programmi ciclabili urbani e interurbani: la presenza di biciclette moltiplica per 10 il potenziale commerciale di una stradarispetto a quello di una fermata del trasporto pubblico, la bici a pedalata assistita per 15 e la velocità media dei veicoli è 20 km/h.
5. La bici facilita l’accesso alla mobilità
Strumenti per sviluppare la mobilità attiva: piani di mobilità condivisa per andare al lavoro, per le imprese private e le pubbliche amministrazioni, oltreché finanziamento di itinerari ciclabili per accedere alle stazioni ferroviarie. La Regione Rhône-Alpes sostiene 17 piani in tal senso (che interessano 46mila lavoratori e 20mila studenti).
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