mercoledì 17 febbraio 2016

Potkis. La bici equilibrio in legno dalla Finlandia

Potkis
Potkis è il nome di questa “bicicletta equilibrio” per bambini dai 3 ai 5 anni progettata dai designer finlandesi Samuli Välimäki e Ville Väyrynen utilizzando legno proveniente da coltivazioni eco-sostenibili.
Il gradevole design con le sue forme morbide e le grandi ruote in gomma è stato ispirato da una visione giocosa della moto, pensando al mondo dell’infanzia.
Potkis fa parte di una serie di prodotti promossi da Nollasarja, un brand ed allo stesso tempo una piattaforma di apprendimento istituita dalla Mikkeli University of Applied Sciences nel 2011.
In questo modo viene offerta agli studenti l’opportunità di poter sviluppare le proprie idee in collaborazione con professionisti ed aziende provenienti da diversi settori, sia per promuovere se stessi che i prodotti che hanno progettato.

Potkis
Potkis

Cool Bike Shops. The Wheelhouse Los Angeles

The Wheelhouse
Il movimento urbano cresce sempre di più in tutto il mondo e di conseguenza anche le nuove location, come questo bellissimo coffee bike shop denominato The Wheelhouse.
Situato nell’ Arts District nella Factory Place a Los Angeles, The Wheelhouse ha recentemente aperto i battenti a tutta la comunità dei ciclisti ed appassionati che qui potranno trovare un ambiente ideale ed amichevole creato per soddisfare ogni tipo di esigenza relativa al pianeta bici.
Nato dalla passione di Chase e Tami Spenst il progetto è stato realizzato in collaborazione con lo studio di architettura Pluck e si è basato sulla ristrutturazione di un capannone industriale sfruttando la notevole superficie interna e le importanti quote in altezza che hanno permesso di ottenere un piano rialzato molto suggestivo.
Tutto è stato pensato per offrire un ambiente accogliente e funzionale con una grande zona bar ed intrattenimento arredata con gusto, in stile vintage con colori caldi e materiali naturali di notevole impatto. Anche al piano superiore oltre alla vendita è presente una zona di assistenza e manutenzione.
La grande scritta al neon che campeggia su una delle pareti principali fa da cornice all’esposizione delle bici in vendita appese al muro, mentre nella parete che si sviluppa lungo la scala è stata creata un’installazione con vecchie parti di biciclette che sembrano uscire dal nulla.
Da The Wheelhouse oltre a bere un ottimo caffè servito in tazze di ceramica fatte a mano e trovare piacevole compagnia, potrete acquistare dei prodotti esclusivi che privilegiano la qualità ed il gusto artigianale per rendere tutto veramente unico.
Se volete viaggiare nella più completa libertà la bicicletta è un ottimo mezzo con cui partire. Potrete decidere senza alcun vincolo quando e dove sostare, cosa visitare, dove e come alloggiare. Impegnandovi in un viaggio individuale in bici vi sentirete pienamente padroni di voi stessi. Attraversando paesaggi naturali di rara bellezza, immersi in un panorama mozzafiato, pedalando tra piccoli borghi storici di incantevole suggestione o al centro di vivaci capitali moderne, potrete vivere un'esperienza unica di crescita e arricchimento.
Oggi numerose agenzie di viaggi si sono accostate al mondo del cicloturismo e offrono servizi su misura per qualunque esigenza sia a gruppi che a ciclisti solitari. Presso i tour operator sono disponibili idee di viaggio complete con mappe e itinerari consigliati perfetti per organizzare tantissimi viaggi individuali in bici. Se decidete dunque di affidarvi ad un'agenzia per l'organizzazione vi verranno indicati molti alloggi o 'bike hotel' attrezzati di tutto punto per accogliere al meglio i cicloturisti e eventualmente anche esperte guide su cui poter contare per ogni necessità.
Partire ben preparati è fondamentale in un viaggio individuale, in particolare occorre conoscere a fondo il mezzo sul quale si viaggia. Infatti nel caso in cui si debba sostituire un elemento della bici sarà bene conoscerne le caratteristiche per evitare di comprare il pezzo sbagliato.

martedì 16 febbraio 2016

Shibusa. La bici commuter modulare by Elvin Chu

Shibusa
Shibusa è un progetto di una bicicletta urbana veramente innovativa realizzato da Elvin Chu, uno studente in industrial design presso la Georgia Tech University di Atlanta, sotto la direzione del prof.  Kevin Shankwiler e con la collaborazione di Joshua Dycus e Courtney Gruber.
Lo studio di questo prototipo ha richiesto nove settimane di lavoro ed è stato basato sulla ricerca di una soluzione che potesse integrare diverse tipologie di utilizzo.
Shibusa infatti è una  “commuter modulare” perché all’occorrenza può essere trasformata da bicicletta tradizionale, a bici da trasporto aggiungendo un portapacchi integrato ed anche e-bike, adottando il motore elettrico situato nella ruota posteriore.
Il telaio in carbonio, è stato progettato anche per contenere la batteria ed il sistema di illuminazione a Led.
Questo interessante progetto è stato sponsorizzato dalla SRAM e si è classificato come finalista all’International Design Excellence Awards 2015.

Shibusa
Shibusa
Denmark - Photo: Henrik Sparre Knudsen
"qualcuno" racconta a la stampa il come e il perché delle ciclopop a roma
Sono una trentina di persone, tutti mamme e papà, architetti, urbanisti, impiegati, e soprattutto persone che vorrebbero potersi spostare in bicicletta a Roma. In una…
LASTAMPA.IT

lunedì 15 febbraio 2016

Maggior tutela per chi va al lavoro in bicicletta

Maggior tutela per chi va al lavoro in bicicletta: Dal 2 febbraio 2016 è in vigore la legge 221 che prevede la copertura assicurativa in itinere nel tragitto casa - lavoro in bicicletta (bike to work)

Furti di biciclette. Campionati Europei 2015!

Furti di biciclette
Questa è una simpatica provocazione per sensibilizzare l’opinione pubblica su un argomento che è diventato una vero problema per tutti i ciclisti urbani: il furto delle biciclette.
Un fenomeno che non conosce crisi, anzi in questi periodi è aumentato considerevolmente e costringe gli utenti delle due ruote a vivere in continua tensione ed a prendere provvedimenti di sicurezza sempre più efficaci contro i ladri.
furti di biciclette non conoscono confini geografici, infatti questa è una piaga che affligge i ciclisti di ogni parte del mondo ed imperversa anche nei paesi della vecchia Europa.
Per evidenziare questo problema il magazine online We Love Cycling, ha intrapreso un’originale e provocatoria campagna informativa denominata ” European Bike Stealing Championship” dove è stata stilata una classifica basata su tre città europee a maggior rischio di furto: Praga, Amsterdam e Roma.
Le città sono state scelte tra tante, ma questo non vuol dire che siano le uniche e le più pericolose per il furto delle biciclette, infatti in Europa viene rubata una bici ogni 5 minuti!
Potrete trovare interessanti informazioni in questa infografica e godervi l’esilarante video girato nelle tre città scelte per questo speciale “contest”.

la via silente

LA VIA SILENTE: 600 KM ALLA SCOPERTA DEL CILENTO

La Via Silente è un percorso ad anello di circa 600 km che corre all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Si suddivide in 15 tappe che dalla costa portano a scoprire un meraviglioso territorio tra boschi di faggio, pianori, valli…
Come evitare fastidiosi problemi al sottosella? Seguite i nostri consigli...
Il continuo contatto tra sella e zona genitale può dar vita a problemi cutanei fastidiosi.
BIKEITALIA.IT|DI OMAR GATTI

In Afghanistan un gruppo di ragazze pedala ogni giorno in bicicletta andando contro i pregiudizi. Sono intenzionate a cambiare le cose e a lottare per i loro diritti di libertà. Il prossimo anno uscirà Afghan Cycles, un film documentario diretto da Sarah Menzies che racconta le storie ed il coraggio di queste ragazze.
In Afghanistan un gruppo di ragazze pedala ogni giorno in bicicletta andando contro i pregiudizi. Sono intenzionate a cambiare le cose e a lottare per i loro diritti di libertà. Il prossimo anno uscirà Afghan Cycles, un film documentario diretto…
WWW.CICLOTURISMO.IT

martedì 9 febbraio 2016

Ciclisti urbani a Roma? Diamo i numeri!

© OpenStreetMap contributors
Ora ci sono anche i dati a confermare l’aumento dei ciclisti urbani abituali di Roma: infatti secondo le anticipazioni di un’indagine realizzata dal Comune, all’interno del "Rapporto 2012, il punto sulla ciclabilità a Roma", l’utilizzo delle due ruote è decuplicato in meno di due anni, con un “traffico” di circa 170.000 persone ogni giorno in bici per le strade della capitale. Un campione di oltre 5.000 intervistati, suddiviso per fasce d'età e aree territoriali, ha permesso di aggiornare e valutare i numeri e la frequenza di utilizzo della bicicletta per gli spostamenti. Dall’incrocio di queste componenti si è infatti stimato un indice di mobilità pari in media a 2,4 spostamenti al giorno per cittadino.
Questa tendenza di crescita è inoltre avvenuta in assenza di particolari politiche per la ciclabilità o per la salvaguardia dei ciclisti; la speranza per il futuro è che si prenda finalmente atto delle concrete esigenze di spostamento delle persone nelle nostre città.

BICI PIEGHEVOLI

Somerset Folding Bike by Kaiser Chang

Somerset Folding Bike
Somerset Folding Bike è davvero unica e chi pensa che nel campo delle bici pieghevoli sia già stato tutto inventato, guardando questa creazione dell’industrial designer taiwanese Kaiser Chang dovrà certo ricredersi.
Somerset esce fuori dalle regole e stravolge tutti i concetti tradizionali finora adottati per questo genere di biciclette. Più che pieghevole infatti possiamo dire che questa bici è “trasformabile” perché si basa su un telaio tubolare a forma di semicerchio sul quale sono fissate tutte le parti strutturali.
La caratteristica principale è che l’avantreno, costituito da manubrio, mono-forcella e ruota, tramite un particolare sistema di fissaggio, scorre sul telaio e consente di poter chiudere velocemente la bicicletta trasformandola in un “carrello” che si può spingere o trascinare sulle proprie ruote.
La Somerset Folding Bike è stata concepita per un uso urbano inter-modale, ma all’occorrenza anche per percorrere lunghe distanze con l’aiuto dell’assistenza elettrica. Infatti la bici all’interno del telaio può alloggiare sia una borsa che il modulo della batteria, con un minimo ingombro e senza stravolgere troppo il gradevole design semicircolare.

lunedì 8 febbraio 2016

EuroVelo è un progetto finanziato dalla Federazione ciclistica europea, che raggruppa 14 percorsi internazionali e una serie di itinerari per attraversare l'Europa in bici . Il percorso della pista ciclabile coinvolgerà 43 Paesi, per un totale di 70mila km di pista ciclabili, in parte già esistenti circa (45mila km) il percorso parte dalla Costa Atlantica e arrivo fino a quella del Mar Nero.
Il percorso della EuroVelo8 è lungo 5.900 Km coinvolgerà 11 Paesi della unione europea : Spagna, Francia, Monaco, Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Albania, Grecia e Cipro, Il percorso italiano e di 965 km e passerà dalle città di Torino, Ferrara, Mantova, Venezia e Trieste.
EuroVelo è un progetto finanziato dalla Federazione ciclistica europea, che raggruppa 14 percorsi internazionali e una serie di itinerari per attraversare l'Europa in bici . Il percorso della pista ciclabile coinvolgerà 43 Paesi, per un…
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Allenamento invernale nel ciclismo, come aumentare la cilindrata


Un protocollo di lavoro di 9 settimane per l’inverno finalizzato al potenziamento: regolazione della bicicletta, impostazione delle frequenze cardiache di lavoro e calendario degli allenamenti
Come anticipato nel precedente articolo introduttivo Integrazione e alimentazione nel ciclismo, analizzeremo ora un protocollo di lavoro finalizzato al potenziamento.

Regolazione della bicicletta

Diamo per scontato che la vostra posizione in sella sia ottimale, sicuramente avrete fatto un salto dal biomeccanico di zona, oppure avrete fatto le dovute misurazioni prima dell’acquisto. Molti negozi di biciclette hanno un’area dedicata alla messa in sella.
Se non lo avete ancora fatto, consigliamo caldamente di farlo. La maggior parte delle patologie sopraggiungono da una “messa in sella” pessima, soprattutto quando si decide di fare sul serio, dove lo stress sulle articolazioni degli arti inferiori diventa importante.
Provate a pensare: 90/100 pedalate al minuto per 2/3 ore, mantenendo una posizione non fisiologica alla vostra struttura corporea. DEVASTANTE! Se poi protratta per mesi, il danno è fatto!
Allenamento in bicicletta con una messa in sella ottimale
Provate ad immaginare: correre con delle scarpe di un numero inferiore al vostro, magari nei primi minuti non avrete problemi, sicuramente qualche fastidio ci sarà sicuramente, ma tollerabile. Provate a fare una maratona tenendo queste calzature?
I piedi ne usciranno distrutti! Non credete?
La stessa cosa succede alle vostre articolazioni, se vi create una condropatia rotulea, oppure un’infiammazione tendinea, addio bicicletta per un bel po’…

Molti ortopedici e fisioterapisti consigliano la bicicletta come sport/mezzo funzionale per un recupero post operatorio di legamenti, menischi, ecc., ma anche come potenziamento dopo un infortunio di vario genere di un arto inferiore. Quindi posizione in sella a DOC visionata da un professionista del settore, e via … PEDALARE!!!

Prevenire è meglio che curare, si diceva tempo fa…

Regolazioni fondamentali

Quindi fondamentale:
  • Altezza sella ottimale (si fa con la misura del cavallo)
  • Lunghezza pedivelle in funzione della lunghezza del femore
  • Telaio della misura giusta, per evitare eccessive cifosi
  • Valutare bene la posizione della sella “arretramento”
Terminate le dovute misurazioni, un buon atleta/ciclista capirà subito se la nuova posizione in sella sarà funzionale alle sue caratteristiche di pedalata, per un novizio non resta che fidarsi del venditore o biomeccanico che sia.
Il fai da te va bene se utilizzare la bicicletta per andare in piazza a bere il caffè… se vi considerate dei veri ciclisti e ci tenete alla vostre articolazioni, poche decine di euro non possono essere investite meglio.

Il cardiofrequenzimetro

Ultimo consiglio utile è quello di acquistare uno strumento conforme alla raccolta di tutti i vostri dati relativi all’uscita, frequenza cardiaca, velocità, cadenza, e magari GPS.
Il mercato offre tantissimi prodotti, dagli ottimi GARMIN, POLAR, a prodotti entry level, con pochi euro si trova tutto. Interessante durante la stagione confrontare e valutare i dati per verificare eventuali miglioramenti.
Allenamento in bicicletta con il supporto di un cardiofrequenzimetro

Frequenze cardiache di allenamento

Supportati da un buon cardiofrequenzimetro e calcolata la vostra frequenza cardiaca massima FCmax, le formule commerciali più utilizzate sono 220 – età, quindi se avete 30 anni, la vostra FCmax sarà: 220 – 30 = 190 bpm (battiti al minuto). Fatto questo non ci resta che calcolare la varie frequenze cardiache di lavoro, utili per il nostro programma di allenamento.

Per ora ci limiteremo a calcolarne solo 3:
  1. FONDO LENTO/LUNGO non oltre il 75% della vostra FCmax
  2. FONDO MEDIO/VELOVE dal 75% e non oltre 90% della vostra FCmax
  3. SOGLIA oltre il 90%

Potenziamento

Importantissima la fase di potenziamento, dobbiamo aumentare la cilindrata del nostro motore.
Il metabolismo energetico che stimola maggiormente il nostro organismo ad aumentare il diametro trasverso dei nostri ventri muscolari (aumento massa muscolare) è quello “anaerobico lattacido”, ovvero uno sforzo massimale protratto oltre il 10 secondi circa fino all’esaurimento muscolare (da ottenere nei 40 secondi successivi all’inizio dell’esercizio).
Anche gli esercizi eseguiti utilizzando il metabolismo anaerobico alattacido (esercizi massimali sotto i 10 secondi) stimolano l’aumento di massa muscolare, ma in minore misura. Per contro l’attività ciclistica di endurance, per intenderci la “classica” uscita in bicicletta di 2 ore in regime aerobico, produce solo un aumento del tono muscolare con un MODESTISSIMO input ipertrofico.

PROTOCOLLO – UNO – LA FORZA

Le Salite Forza Resistenza (SFR)

Questo tipo di lavoro viene eseguito con pendenze che vanno dal 4/8% utilizzando un rapporto abbastanza duro, 70/80 rpm (pedalate al minuto), trovata la vostra salita non vi resta che provare.
Se abitate in zone dove la prima salita si trova a 2 ore di macchina, potete optare per un lavoro simile ma in pianura, la Forza Resistenza sarà data dal rapporto del cambio.
Un 53/15 potrebbe fare al cosa vostro.
Attenzione: se durante le sedute di SFR avvertite dolori alle articolazioni, precisamente al ginocchio, terminare subito la seduta. Meglio capire la causa di tale dolore prima di continuare con le SFR. Verificate bene la vostra posizione in sella e poi riprovate.
Fondamentale il riscaldamento: 30 minuti a 90 RPM, da eseguire prima di ogni seduta di SFR
Consigliato fare agilità: 30 minuti a 90/100 RPM, da eseguire dopo ogni seduta di SFR

1a settimana

Lunedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Martedì – SFR 5 x 2’ recupero 3’ in salita, rapporto agile 90/100 rpm – Fc al medio/veloce
Mercoledì – recupero, consigliata sauna o bagno turco
Giovedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Venerdì – SFR 5 x 2’ recupero 3’ in salita, rapporto agile
Sabato e Domenica – uscita libera con gruppo, potete anche scegliere un solo giorno e tenere l’altro per un buon recupero

2a settimana

Lunedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Martedì – SFR 5 x 3’ recupero 3’ in salita, rapporto agile – Fc al medio/veloce
Mercoledì – recupero, consigliata sauna o bagno turco
Giovedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Venerdì – SFR 5 x 3’ recupero 3’ in salita, rapporto agile
Sabato e Domenica – come sopraAllenamento in bicicletta con le salite forza resistenza

3a settimana

Lunedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Martedì – SFR 5 x 3’ recupero 2’ in salita, rapporto agile – Fc al medio/veloce
Mercoledì – recupero, consigliata sauna o bagno turco
Giovedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Venerdì – SFR 5 x 3’ recupero 2’ in salita, rapporto agile
Sabato e Domenica – come sopra

4a settimana

Lunedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Martedì – SFR 6 x 3’ recupero 2’ in salita, rapporto agile – Fc al medio/veloce
Mercoledì – recupero, consigliata sauna o bagno turco
Giovedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Venerdì – SFR 6 x 3’ recupero 2’ in salita, rapporto agile
Sabato e Domenica – come sopra

5a settimana

Lunedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Martedì – SFR 5 x 4’ recupero 3’ in salita, rapporto agile – Fc al medio/veloce
Mercoledì – recupero, consigliata sauna o bagno turco
Giovedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Venerdì – SFR 5 x 4’ recupero 3’ in salita, rapporto agile
Sabato e Domenica – durante l’uscita andate in soglia oltre il 90% della vostra FCmax per almeno 1’

6a settimana

Lunedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Martedì – SFR 6 x 4’ recupero 3’ in salita, rapporto agile – Fc al medio/veloce
Mercoledì – recupero, consigliata sauna o bagno turco
Giovedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Venerdì – SFR 6 x 4’ recupero 3’ in salita, rapporto agile
Sabato e Domenica – durante l’uscita andate in soglia per almeno 2′

7a settimana

Lunedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Martedì – SFR 7 x 4’ recupero 3’ in salita, rapporto agile – Fc al medio/veloce
Mercoledì – recupero, consigliata sauna o bagno turco
Giovedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Venerdì – SFR 7 x 4’ recupero 3’ in salita, rapporto agile
Sabato e Domenica – durante l’uscita andate in soglia per almeno 3’

8a settimana

Lunedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Martedì – SFR 8 x 4’ recupero 3’ in salita, rapporto agile – Fc al medio/veloce
Mercoledì – recupero, consigliata sauna o bagno turco
Giovedì – allenamento di fondo 60’/90’ a fondo lento/lungo 80/100 rpm
Venerdì – SFR 8 x 4’ recupero 3’ in salita, rapporto agile
Sabato e Domenica – durante l’uscita andate in soglia per almeno 5′

9a settimana

Scarico funzionale, non oltre le 3 uscite a fondo medio

Conclusione

Il problema della stragrande maggioranza degli amatori non è la possibilità/adeguatezza del carico allenante ma l’insufficiente valore dato al RECUPERO.
L’incremento di intensità e gestione del volume è proporzionale al recupero.
Tante volte non uscire in bicicletta, restituisce di più in termini fisici che uscire stanchi e contro voglia. Ascoltare sempre i segnali/stimoli che il vostro corpo vi manda.
Buon allenamento!